I migliori macchinari che verificano le banconote
Se stai leggendo questo approfondimento probabilmente è perché sarà capitato anche a te di imbatterti in una spiacevole sorpresa: quella di avere delle banconote contraffatte.
Magari mentre ti trovavi al supermercato a fare la spesa per tutta la settimana sei andato a pagare alla cassa ma il cassiere non ha accettato la tua banconota perché era falsa. Oppure hai provato pagare al bar la colazione ai tuoi colleghi di lavoro ignorando che la banconota da 20€ con la quale ti accingevi a saldare il conto era il frutto di un lavoro di un falsario e sei dovuto ricorrere ad uno dei nuovi tipi di pagamento.
Questi sono solo due esempi di come possiamo avere a che fare quotidianamente con le banconote contraffatte senza che ce ne accorgiamo, salvo poi fare delle figuracce quando queste vengono passate sui verificatori di banconote delle attività commerciali di turno.
Dato che la legge punisce chi mette in circolo delle banconote falsificate, e che per una semplice svista potresti passare dei guai seri, cerchiamo di capire come evitare questi spiacevoli inconvenienti.
Le differenze fra una banconote false e vere
Le banconote vere in genere, sono dotate di una serie di caratteristiche peculiari tali da renderle riconoscibili a occhio nudo anche quando la luce dell’ambiente non è fortissima. Si tratta di caratteristiche che nel corso del tempo sono diventate sempre più difficili da riprodurre: il top in questo senso è stato raggiunto dagli euro di ultima generazione della serie Europa.
In genere gli Euro veri presentano tutte queste caratteristiche peculiari:
- sulla banconota vera sono presenti alcune parti in rilievo percepibili al tatto;
- c’è un ologramma che indica la cifra del valore della banconota con l’immagine di un portale o di una finestra;
- è presente anche una striscia olografica su uno dei lati;
- è visibile una striscia iridescente sul retro;
- sono presenti filigrana filo di sicurezza e registro di stampa sia sul fronte che sul retro della banconota.
Da sottolineare è il fatto che questi segni di riconoscimento sono visibili guardando la carta in controluce mentre in caso di banconote false non sono affatto visibili.
Le trovate dei falsari
Se hai letto il paragrafo precedente quindi potresti essere arrivato alla superficiale conclusione che è possibile riconoscere a occhio nudo una banconota falsa da una vera.
Ebbene… in teoria sì, nella pratica non proprio.
I falsari sono infatti diventati sempre più abili nel riprodurre le caratteristiche delle banconote vere. Questo accade sia per la meticolosità con la quale riescono a trovare i materiali necessari, sia per il livello di dettaglio che riescono a riprodurre. In pratica ad ogni avanzamento tecnico anti-contraffazione, corrisponde un nuovo modo dei falsari per ovviare al problema, in un continuo gioco a rincorrersi come è ben spiegato nel film “Catch me if you can“.
Inoltre devi comunque fare i conti con la scaltrezza di questi personaggi: i falsari infatti falsificano raramente banconote di grosso taglio. Se la banconota più falsificata è quella dei 20 €, e comunque più in generale le banconote falsificate sono quelle di piccolo taglio, è perché dato l’esiguo valore della banconota, spesso chi la riceve non fa mai i dovuti controlli.
Controlli che spesso non vengono nemmeno presi in considerazione data la frenesia della vita dei giorni moderni.
Conclusioni
Per evitare spiacevoli sorprese e per non avere carta straccia all’interno del tuo portafogli c’è solo un modo ed è anche piuttosto semplice.
Devi affidarti ad un rilevatore di banconote false come quello che puoi trovare cliccando sul link!