“Case History” internazionale per il progetto di produzione digitale
Castiglione del Lago, 29 agosto 2019 – Giardini Spa e PCS Group, due eccellenze umbre, insieme ai colossi Fujitsu e Schneider (che ne forniscono le certificazioni) hanno dato vita ad un progetto di digitalizzazione produttiva all’avanguardia nel territorio. Una Case History illustra gli elementi infrastrutturali dell’importante investimento di due milioni di euro grazie al quale oggi Giardini Spa è un’industria 4.0.
Si sono create quindi le prospettive per una nuova generazione di mangimi capaci di rispondere in maniera tecnologica ai requisiti di sostenibilità, benessere animale e sicurezza alimentare. Per poter innovare nel settore degli alimenti per animali garantendo standard di produzione e qualità elevati, Giardini Spa ha così investito nella completa automazione dei propri impianti di mangimi (in pellet e farina) e fioccati.
I due stabilimenti sono stati così ricondotti ad un unico sistema aziendale che oggi consente comando e controllo unificati, con una interazione uomo/macchina particolarmente spinta.
Grazie alla collaborazione consolidata con PCS Group è stato possibile cambiare volto al sito produttivo che si estende su oltre 5000 mq. coperti, impegnando 50 addetti tra diretti e indiretti per un fatturato di 15 milioni di euro. PCS Group, partner certificato in molteplici materie, ha operato cambiando volto ai servizi IT, ponendo in essere una serie di attività di fornitura di soluzioni e servizi consulenziali.
Con l’intervento effettuato tra il 2016 e il 2018, Giardini Spa è una delle prime aziende di medie dimensioni del Centro Italia impegnate nel settore agroalimentare, e mangimistico in particolare, a potersi fregiare di Industria 4.0 e ad operare con sistemi che ne garantiscono efficienza e affidabilità in un contesto di standardizzazione e sicurezza.
La Case History ha visto la partecipazione di altri importanti partner internazionali come Watch Guard, Ruckus, Weeam e nazionali come Elektron, Elcom, Kelyan.
Giardini Spa è società promotrice e aderente al Bollino di Provenienza del Trasimeno ed è anche la società ispiratrice del progetto “Birre del Trasimeno”, consacrato nel corso del 2019, con tre prodotti di alta qualità: Porsenna, Trasimeno, Annibale, dai nomi dei leggendari personaggi le cui gesta hanno permeato il territorio nei secoli.