Niente più spiccioli o banconote?
Ci siamo, eccoci!
Siamo arrivati ad un periodo storico nel quale vedremo il dissolvimento della vecchia economia e quella nuova spazzerà via anche tutti i fastidiosi spiccioli, le banconote e con loro anche i portafogli.
La moneta virtuale, un codice, un chip, un’occhiale, un orologio sottopelle saranno i nostri nuovi portafogli pieni di moneta di cui non abbiamo idea di come sia la forma. Un click, un’occhiolino, un gesto con la mano saranno sufficienti a trasferire denaro e effettuare scambi commerciali.
Eppure… eppure…
Eppure non siamo convinti che andrà proprio in questa maniera; qualcosa ci dice che le banconote e le monete avranno ancora vita lunghissima!
Vediamo il perché.
“Anche se qualcuno ne profetizza la fine siamo convinti che gli spiccioli e le banconote vivranno a lungo”
I sistemi di pagamento digitali e la loro influenza sulle nostre vite
Ormai si parla solo di sistemi di pagamento digitali, attraverso carte, telefono, chip e codici. E questo indubbiamente entrerà fortemente nelle nostre vite quotidiane e diventeranno sistemi di transazione ad uso quotidiano, sia per le grandi che per le piccole “compere”.
Eppure alcuni ragionamenti ci portano a credere che la moneta e le banconote ancora abbiano un senso e che nel futuro saranno sempre presenti.
1° La paura di perdere il nostro piccolo (o grande) capitale
Fin da giovani siamo stati educati allo scambio, al risparmio, alla verifica del resto, al gelato acquistato con moneta. Fin da piccoli chiunque ha avuto un “maialino” salvadanaio che sfracellava a terra nella speranza di avere positive sorprese dal loro conteggio. Nei tempi passati i nostri genitori, i nostri nonni avevano un nascondiglio segreto dove tenevano i risparmi (ed era meglio che tenerli in banca)
Il “contante” (e cioè il fatto di poterli contare) ci rassicura e tranquillizza. E’ un nostro bene, conquistato con il duro lavoro e ci permetterà di acquistare ciò di cui abbiamo necessità.
Calma, ho capito! State dicendo che siamo vecchi e ormai superati ed in parte è anche vero.
Ma il concetto che vogliamo esprimere è un altro: se è vero che nel corso dei tempi la gestione della moneta è cambiata profondamente ed oggigiorno viviamo il periodo più innovativo nelle possibilità “monetarie”, a nostro avviso l’economia basata sullo scambio “de visu” di contanti a fronte di beni e servizi non cambierà nel corso del tempo.
A maggior ragione in un periodo come questo dove l’incertezza regna sovrana. Che il “mercato dei soldi” sia fiorente lo si può vedere anche dalle continue vendite di macchine contamonete o contabanconote che ci sono sul mercato, semplicemente facendo una ricerca su Google, dove troviamo molteplici proposte
2° Deep-Web e mercato sommerso
Il mercato nero, oppure il web “nascosto” sono assai fiorenti e molti evasori fiscali si annidano tra questi meandri. Purtroppo gli organi preposti non riusciranno ad arrivare a “stanare” questo mercato, ma soprattutto quello dei pagamenti in contanti in nero sarà quello più difficile, perché i controlli devono essere sul posto.
Il Deep-web, o per lo meno una parte di esso, già sta venendo alla luce e le nuove “monete virtuali” saranno le prime ad essere colpite perché non ufficiali. Infatti il denaro contante, anche se viene scambiato in maniera non regolare, rappresenta sempre moneta avente corso legale, mentre il deep-web lavora con moneta non riconosciuta come ufficiale dagli organi di controllo.
3° Deep Web e mercato monetario in nero
Il Deep-web, o per lo meno una parte di esso, già sta venendo alla luce e le nuove “monete virtuali” saranno le prime ad essere colpite dalla guardia di finanza e dai governi proprio perché si tratta di monete non ufficiali.
Il mercato degli scambi commerciali non regolari, pur essendo sempre “banditi” e giustamente penalizzati, per essere combattuto deve avere un’azione di controllo differente e maggiormente capillare sul territorio. Inoltre si tratta di moneta circolante ufficiale e quindi comunque riconosciuta.
4° I “lavoretti” e gli scambi tra privati
Nella moderna economia mondiale, esiste comunque una bella fetta di mercato del lavoro che è determinata da piccoli e saltuari “lavoretti” fatta sotto casa e che vengono pagati esclusivamente con moneta circolante. Inoltre gli scambi di oggetti e cose tra privati (i mercatini, gli svuotacantine, la vendita di oggetti personali) sono tutti regolati attraverso pagamenti in contanti.
Questo significa che il circolante ha ancora molto senso da un punto di vista economico.
Conclusioni
Insomma, la moneta virtuale avrà certamente sempre di più un ruolo importante nell’economia mondiale degli scambi, ma la moneta circolante non sparirà. Potrà mutare, potrà cambiare la propria fisionomia o potrà trasformarsi e adattarsi a nuovi contesti, ma rimane indubbio che esisterà per molti e molti anni ancora.